| Modifiche alle imposte di registro e ipotecaria |
giovedì 26 settembre 2013 |
| Il decreto «Istruzione» (D.L. n. 104 del 12 settembre 2013, pubblicato nella G.U. n. 214 del 12 settembre 2013) introduce, con le disposizioni contenute nell'art. 26, alcune modifiche alle imposte di registro, ipotecaria e catastale.
L'importo di ciascuna di dette imposte, quando dovute in misura fissa, dal 1° gennaio 2014 passa dagli attuali 168 euro a 200 euro; la nuova misura riguarderà gli atti giudiziari pubblicati o emanati, gli atti pubblici formati, le donazioni fatte e le scritture private autenticate a partire dalla predetta data del 1° gennaio 2014. Negli altri casi a rilevare sarà la data di richiesta di registrazione, annotazione, trascrizione o iscrizione.
Tale aumento delle imposte fisse andrà ad inserirsi in un contesto in cui, per effetto delle disposizioni previste dall'art. 10 del D.Lgs. n. 23/2011 (decreto sul federalismo municipale), dal 1° gennaio 2014:
- l'aliquota dell'imposta di registro dovuta per i trasferimenti di «prima casa» scenderà dal 3 al 2%;
- negli altri casi di trasferimenti immobiliari è fissata un'aliquota unica del 9%;
- le imposte ipotecaria e catastale passano dalla misura proporzionale rispettivamente del 2 e dell'1% (o dalla misura fissa di 168 euro) a quella fissa di 50 euro per ciascuna imposta.
Si ricorda da ultimo che per effetto delle disposizioni di cui al comma 4 del citato art. 10 del D.Lgs. n. 23/2011, in relazione agli atti traslativi di beni immobili a titolo oneroso, dal 1° gennaio 2014 «sono soppresse tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie, anche se previste da leggi speciali». |
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