| Enti non commerciali la dichi. IMU prorogata |
lunedì 14 gennaio 2013 |
| Il Dipartimento delle Finanze, con la risoluzione n. 1/DF/2013, ha precisato che la presentazione della dichiarazione IMU da parte di enti non commerciali, il non profit e la Chiesa, è rinviata.
Tuttavia, l'allungamento dei tempi per la dichiarazione non cancella gli obblighi di pagamento dell’IMU 2012 al saldo del 17 dicembre (e, quindi, la scadenza al 16 gennaio per il primo ravvedimento), che sono stati, invece, confermati.
In particolare, per gli enti non commerciali, la disciplina IMU corre su binari diversi fra 2012 e 2013:
lo scorso anno, l'esenzione dall'imposta scattava solo per gli immobili interamente destinati ad attività non commerciali, secondo i criteri individuati con il regolamento n. 200/2012 del 19 novembre (sempre del Dipartimento Finanze) che collegano la qualifica di «non commerciale» in primo luogo all'assenza o al livello «simbolico» delle tariffe applicate;
nel 2013, invece, vale la regola dell'imposta «proporzionale», prevista dal D.L. n. 1 del 2012 per tassare solo le aree impiegate per le attività commerciali.
In teoria, dunque, anche la disciplina dichiarativa sarebbe duplice, e collegata alla regola generale per quel che riguarda il 2012, lasciando per il 2013 la sola dichiarazione che deve essere presentata per indicare quali parti dell'immobile sono utilizzate per attività commerciali e quali invece sono dedicate agli scopi «istituzionali» dell'ente.
In questo quadro è intervenuto il Dipartimento delle Finanze che, per il duplice scopo di «semplificare gli adempimenti dei contribuenti» e «razionalizzare gli strumenti di controllo a disposizione degli enti locali», evita di chiedere agli enti non commerciali due dichiarazioni, e rimanda il tutto all'approvazione del secondo modello (richiamato anche nel Regolamento del 19 novembre sui criteri per qualificare le attività «non commerciali»). |
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