| Difficile la difesa dal “nuovo” redditometro |
martedì 8 gennaio 2013 |
| Dalla lettura del decreto ministeriale dello scorso 24 dicembre, che ha dato attuazione al nuovo redditometro, emerge una netta difficoltà da parte del contribuente nel fornire la prova contraria.
Infatti, l’utilizzo dei dati desumibili dalla spesa media stimata dall'ISTAT per valorizzare e determinare il contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva costituisce un ostacolo insormontabile per il contribuente, contro il quale qualsiasi tipo di prova contraria sarà impossibile da costruire.
Da questa situazione emerge un’espressa violazione del diritto di difesa tutelato e sancito dai principi generali dell’ordinamento nazionale nonché dalla carta costituzionale.
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