| Due strade per la futura riscossione locale |
mercoledì 28 novembre 2012 |
| Con un emendamento al Decreto Salva-Enti Locali (D.L. n. 174 del 2012), all'esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, si delinea una duplice strada per la riscossione locale: o la gestione diretta delle Entrate
o un Consorzio partecipato dall'ANCI che si avvarrà di Equitalia per la riscossione coattiva.
Dal 1° luglio 2013 i Comuni italiani non avranno altra scelta.
Pertanto, Equitalia non abbandonerà i Comuni e, in questo modo, scongiurerà gli eventuali esuberi di personale (circa 1.500 dipendenti) che avrebbe dovuto fronteggiare.
Nello stesso tempo, l'ANCI, che stava pensando di gestire autonomamente le entrate dei Comuni e a questo proposito aveva costituito la società ANCI Riscossioni con un partner privato già individuato (il gruppo Engineering, in cordata con Poste Tributi), manterrà un ruolo di coordinamento dell'istituendo Consorzio, nella speranza di poter arrivare ad imporre a Equitalia metodi «più umani» di riscossione coattiva.
Il consorzio gestirà dunque le attività di liquidazione, accertamento e riscossione volontaria di tutte le entrate comunali, mentre la riscossione coattiva resterà prerogativa di Equitalia che potrà continuare a usare l'«arma» dell'iscrizione a ruolo. |
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