| L’Agesc contro lo spesometro |
martedì 15 maggio 2012 |
| Per lo “spesometro” dell’Agenzia delle entrate, figli, scuola e cultura sono sullo stesso piano di cani, massaggi e giochi on line. Lo denuncia Roberto Gontero, Presidente di AGesc (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) chiedendo la cancellazione tra i 100 «indicatori» scelti per costruire lo «spesometro» con cui individuare i possibili evasori fiscali di quelli «che riguardano non spese di lusso ma investimenti essenziali per il benessere nazionale: gli asili nido; la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria e i circoli culturali». |
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