| Rette Scolastiche: la presa in giro dello Stato |
venerdì 13 aprile 2012 |
| Se l’educazione è il primo degli investimenti strategici di un paese, il sostegno alla libertà di scelta da parte della famiglia è la strada da imboccare con urgenza. In Italia una famiglia che sceglie la paritaria paga due volte la scuola: con le tasse quella statale e con la retta quella che ha scelto. Per di più in base all’articolo 34 della Costituzione per gli alunni soggetti all’obbligo scolastico la scuola dovrebbe essere gratuita.
La situazione attuale è ancor più ingiusta per le famiglie con figli disabili che scelgono una paritaria: tali famiglie devono sostenere anche l’onere dell’insegnante di sostegno, senza che sia riconosciuta alcuna agevolazione fiscale per tale spesa. Siamo di fronte alla palese negazione di un diritto fondamentale della persona universalmente riconosciuto.
Le famiglie che scelgono una scuola paritaria, di qualsiasi ordine e grado, devono potersi detrarre dalle imposte il costo della retta. Come accade per le spese sanitarie, per quelle veterinarie, per quelle sportive. Lo Stato riconosca la detraibilità dei costi sostenuti direttamente dalla famiglia per fruire di un servizio pubblico garantito dalle scuole paritarie che sono parte del sistema nazionale di istruzione.
|
| |
|
|
Elenco News |
|
|

|