| LIQUIDAZIONI - La rivalutazione del Tfr |
mercoledì 14 marzo 2012 |
| Secondo quanto previsto dal codice civile, all'art. 2120, alla fine di ogni anno bisogna procedere alla rivalutazione delle quote del Tfr accantonate nell'anno. Al 31 dicembre del 2011 il coefficiente di rivalutazione è risultato essere pari allo 0,826923. Il calcolo si basa sull'indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e di impiegati riferito allo stesso mese dell'anno precedente; sulla differenza si applica il 75% e ci si aggiunge una quota fissa pari allo 0,125, ottenendo in tal modo il coefficiente di rivalutazione, necessario per l'individuazione della percentuale di rivalutazione delle quote Tfr. Nel mese di febbraio l'indice Istat è pari a 104,8. Qualora vi sia l'erogazione di un'anticipazione del Tfr al lavoratore, la rivalutazione si effettua applicando il tasso, di cui sopra, all'importo accantonato alla data di erogazione della somma, mentre per la parte rimanente dell'anno l'incremento si applica alla quota decurtata dell'anticipazione. Nessuna rivalutazione, invece, nell'ipotesi di versamento del Tfr ai fondi di previdenza. |
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