| Dubbi su tassazione del trattato di fine mandato |
lunedì 20 febbraio 2012 |
| L’art. 24, comma 31 del D.L. n. 201/2011, c.d. Manovra Salva Italia, ha introdotto importanti modifiche alla tassazione del trattamento di fine di mandato per gli amministratori delle società di capitali.
Nello specifico, la manovra ha stabilito che per la quota di Tfm che eccede il milione di euro, non si applica la tassazione separata di cui all’art. 17, lettera c) del Tuir, bensì la tassazione ordinaria. Restano però ancora dei dubbi interpretativi della norma. Non è ancora chiaro infatti se si debba applicare la tassazione ordinaria sull’intero importo qualora il Tfm ecceda il milione di euro, o se soltanto sulla quota che eccede la soglia del milione. La locuzione “alla quota di indennità” sembra far prevalere l’ipotesi della tassazione ordinaria soltanto sulla parte eccedente il milione ma, per fugare ogni dubbio, si attende comunque un chiarimento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Permangono inoltre dubbi sulla decorrenza delle nuove disposizioni. Il D.L. n. 201/2011, infatti, sancisce letteralmente che “le disposizioni di cui al presente comma si applicano con riferimento alle indennità e ai compensi il cui diritto alla percezione è sorto a decorrere dal 1° gennaio 2011”.
Non è chiaro se l’anno 2011 debba essere preso come riferimento al momento in cui è sorto il diritto a ricevere l’indennità ovvero al momento in cui è sorto il diritto alla percezione, vale a dire la conclusione del mandato. Date le diverse implicazioni delle due ipotesi, anche in questo caso si attendono urgenti chiarimenti da parte dell’Amministrazione finanziaria. |
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