| Accertamento induttivo per chi vende sottocosto |
mercoledì 15 febbraio 2012 |
| La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1972 del 10 febbraio 2012 ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso del contribuente che aveva venduto gli immobili al di sotto del valore di mercato.
L'Agenzia per effettuare l'accertamento aveva usato il metodo induttivo, riprendendo a tassazione l'Iva e il valore della vendita che da 365mila (prezzo applicato dal contribuente) era passata a 649mila euro in base ai costi della zona di riferimento.
Il contribuente aveva presentato, senza successo, ricorso in commissione tributaria sia in primo che in secondo grado.
Le motivazioni sono così state esposte "l'ufficio legittimamente procede a rettifica quando vi siano condotte non economicamente giustificate quali l'antieconomicità di comportamenti imprenditoriali che il contribuente non spieghi in alcun modo e siano in conflitto con i criteri della ragionevolezza".
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