| Dal 29 febbraio in vigore il fallimento civile |
venerdì 10 febbraio 2012 |
| Con la Legge n. 3/2012, che entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 29 febbraio, viene introdotta una nuova procedura di ristrutturazione del debito per i contribuenti non assoggettabili a fallimento.
Il D.L. n. 212/2011, in attesa di essere convertito in legge entro il 20 febbraio prossimo, contiene inoltre norme che si sovrappongono a quelle sul sovraindebitamento contenute nella citata Legge n. 3/2012. I vari gruppi parlamentari hanno però espresso le proprie perplessità circa la possibilità di valutare in un così breve tempo una materia così compressa, tant'è che di comune accordo hanno deciso di stralciare i contenuti delle disposizioni dall’articolo 1 all’articolo 11-duodecies del decreto 212/2011, che verranno poi fatte confluire in un nuovo disegno di legge del governo.
Nello specifico, i dubbi riguardano soprattutto le norme sul sovraindebitamento dei consumatori, dovuto in prevalenza dall'inadempimento delle obbligazioni contratte.
In futuro si aprono dunque due opzioni per il fallimento civile di consumatori ed altre categorie di debitori: la prima riguarda la proposta di accordo formulato con l'approvazione di organismi di composizione della crisi e del tribunale, mentre la seconda riguarda la procedure di liquidazione. Per quanto concerne la procedura di liquidazione sarà compito del tribunale nominare un liquidatore, il quale procederà al censimento del passivo e alla liquidazione dell'attivo fra i creditori. In merito alla prima opzione, invece, è importante ricordare che sono state accolte le richieste del Consiglio Nazionale Forense di prevedere requisiti di professionalità per gli organismi di composizione della crisi.
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