| Attività oltreconfine: scatta patrimoniale |
lunedì 23 gennaio 2012 |
| Il prossimo mese di giugno 2012 scatta l'obbligo di versamento della nuova imposta patrimoniale sulle attività finanziarie detenute all'estero. Tale imposta è esclusivamente a carico delle persone fisiche che sono residenti nel nostro Stato, a prescindere dalla cittadinanza.
Il prelievo è pari all'1 per mille nel 2011 e nel 2012, mentre sale all'1,5 per mille nel 2013. L'unico elemento, dunque, che fa scattare l'imposta è la detenzione all'estero dell'attività finanziaria, in tale fattispecie vi rientrano anche le attività intestate a un fiduciario non residente. Sono escluse, al contrario, le attività finanziarie custodite o affidate o amministrate da intermediari residenti.
Quanto alle attività già oggetto di scudo fiscale, bisogna operare una distinzione tra quelle regolarizzate e quelle rimpatriate, quest'ultime, infatti, devono restare escluse dal campo di applicazione della patrimoniale. Infine, nell'ipotesi in cui le attività in questione siano dismesse in corso d'anno, il riferimento per il calcolo dell'imposta è la data di dismissione, in ragione del periodo di possesso. |
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