| Sempre più 'abusivi' negli asili |
giovedì 24 novembre 2011 |
| PICCOLI ABUSIVI crescono. Come in edilizia o nei mercati rionali, anche la scuola ha la sua fetta di abusivi: i bambini delle scuole dell’infanzia troppo piccoli per essere inseriti in classe. Il ministero dell’Istruzione ne ha censiti quasi 9 mila nel 2010/2011, con una percentuale doppia nelle scuole paritarie rispetto alle statali.
Il ministero tollera questa situazione di “irregolarità” che potrebbe mettere nei guai i capi d’istituto, ma che ha anche i suoi risvolti positivi: contribuisce ad allentare la pressione sociale delle famiglie alla disperata ricerca di un posto negli asili nido; “salva” gli organici delle materne statali e assicura qualche entrata in più alle paritarie. Il tutto a scapito delle maestre della scuola dell’infanzia, che oltre a classi sempre più affollate sono costrette a fare le baby-sitter ai più piccoli. E con la qualità dell’offerta formativa che precipita.
Per le scuole paritarie il problema degli organici non c’è, ma inserendo piccoli sotto età si riesce a raggranellare qualche retta in più. La contropartita è piuttosto cara: il rischio è quello di perdere la parità, il titolo più importante per continuare a rimanere aperti.
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