| Beni immobili di società: partono i controlli |
mercoledì 12 ottobre 2011 |
| L’Agenzia delle Entrate mette gli occhi sui beni appartenenti alle società utilizzati dai soci. Lo ha affermato Luigi Magistro, il direttore Accertamento dell’Agenzia che ha annunciato controlli nei confronti di società intestatarie di immobili, auto, navi ed aerei, tenute, in base alla manovra di Ferragosto, a comunicare al Fisco l’uso da parte dei soci. Magistro fa riferimento alla messa a punto di un’apposita comunicazione, alla quale seguiranno i controlli da parte dell’Agenzia. L’omissione della comunicazione, o l’invio di dati inesatti e/o incompleti, sarà punita con una sanzione amministrativa della misura del 30% della differenza tra il valore di mercato dei beni e la somma pagata dai soci, ex art. 2, comma 36-sexiesdecies, D.L. n. 138/2011. Ad oggi il Fisco già è in grado di sapere se determinati beni, immobili o mobili registrati, appartengono a società o a soggetti privati, tuttavia non è ancora in grado di conoscerne il beneficiario: ed è proprio questo il fine delle comunicazioni, sia per il controllo sulle società di comodo che per il controllo ai fini del redditometro. Dunque si prospettano tempi duri per le società appositamente costituite per consentire l’utilizzo di beni alle stesse intestati a soggetti che non ne dichiarano l’effettivo uso. Non resta che attendere il provvedimento dell’Agenzia che fisserà modi, importi e tempi di questo ulteriore adempimento da parte dei contribuenti. |
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