| Presunzioni sui versamenti anche i per i privati. |
mercoledì 28 settembre 2011 |
| Con la sentenza n. 19692/2011, la Corte di Cassazione ha fornito interessanti precisazioni in merito alle indagini finanziarie sui privati cittadini.
La vicenda riguarda un contribuente al quale, a seguito di indagini finanziarie eseguite da parte degli agenti della Guardia di Finanza, era stato contestato un maggior reddito a fronte di versamenti non giustificati. La difesa eccepiva l'impossibilità di applicare le presunzioni sulle indagini finanziarie a contribuenti che non producono né reddito d’impresa, né reddito da lavoro autonomo e che la durata della verifica si era protratta per oltre i trenta giorni previsti dall’art. 12 dello Statuto del contribuente.
Gli Ermellini hanno invece disposto che, in base agli artt. 32 e 38 del D.P.R. n. 600/1973, le presunzioni dagli accertamenti bancari hanno portata generale e riguardano i redditi di qualsiasi contribuente. Per quanto riguarda la durata della verifica, infine, i giudici del Palazzaccio hanno ribadito che il termine dei trenta giorni di cui all’art. 12, si riferisce esclusivamente alla permanenza dei verificatori nei locali del contribuente e non alla durata complessiva della procedura ispettiva. |
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