| Puntare sulle riforme pensando alle generazioni |
lunedì 26 settembre 2011 |
| Il ministro Tremonti che, citando De Gasperi, riguardo alle riforme invita a pensare alle “future generazioni”. Pertanto, insieme alle riforme sulle istituzioni, sulla giustizia, sullo sviluppo economico, servano interventi per favorire la libertà di fare figli con sostegni alla natalità, per sostenere la formazione di nuove famiglie e la loro stabilità anche con un fisco a misura di famiglia, per garantire libertà di educazione e qualità .
In particolare per quanto riguarda il sistema nazionale di istruzione, è necessario che le risorse recuperate dal miglioramento del sistema scolastico siano reinvestite nel settore per attuare l’autonomia delle scuole e accrescerne la qualità, per valorizzare secondo il merito la professionalità dei docenti, per garantire la libertà di scelta delle famiglie e la piena parità fra istituti statali e non statali.
Una vera ed efficace ottimizzazione del sistema nazionale di istruzione non può non tenere conto dell’enorme risparmio che le scuole paritarie garantiscono allo Stato; si auspica, dunque, che in questi tre anni si proceda senza ulteriori esitazioni verso l’adozione di adeguati provvedimenti legislativi, come ad esempio l’introduzione di sostanziose detrazioni fiscali sulle rette di iscrizione e frequenza alle scuole non statali, borse di studio…Ciò consentirebbe di favorire ed incrementare, da una parte, la libertà di scelta educativa per le famiglie e gli studenti e, dall’altra, di liberare ulteriori risorse finanziarie utili all’intero settore.
Si tratta di obiettivi che il Governo stesso si è proposto di realizzare in questa legislatura: ogni ritardo pesa sul futuro dei nostri giovani e sul presente delle famiglie italiane. |
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