| Troppi tagli, paritarie con il fiatone. |
lunedì 26 settembre 2011 |
| Un altro anno scolastico al cardiopalmo per la scuola paritaria. E un coro unanime dall’associazionismo del settore: «Così non si può andare avanti». Tagli ai finanziamenti, faticosi recuperi di fondi, precarietà nell’erogazione degli stanziamenti continuano a costellare la vita di questo segmento del sistema scolastico pubblico, che si presenta all’avvio delle lezioni, ancora una volta con il fiatone. E non per colpa propria. In parole povere, diverse scuole paritarie, di ogni ordine e grado, sono sull’orlo della chiusura. «Le traversie sui finanziamenti hanno costretto quasi tutte le scuole a fare debiti per pagare doverosamente gli insegnanti e affrontare le spese correnti, ma ora i bilanci sono diventati difficili da gestire».
Nella Finanziaria 2012 al capitolo di spesa per la scuola paritaria sono assegnati soltanto 280 milioni di euro contro i 539 del bilancio 2010. E recuperare la differenza, già difficile in passato, lo sembra ancora di più in una congiuntura economica attuale. E se davvero ci si fermasse a soltanto 280 milioni (a fronte di un risparmio per lo Stato di 6 miliardi di euro con la presenza della scuola paritaria. come dimostra una indagine condotta dall’Agesc) «per molte scuole significherebbe la chiusura». Di certo la scuola paritaria non ha alcuna intenzione di arrendersi. Anche se le condizioni diventano sempre più complesse da affrontare. Una situazione difficile, che comunque non ferma l’attività di formazione e aggiornamento del personale docente delle materne Fism, perché è importante continuare a puntare sulla qualità del servizio educativo. |
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