| Si inasprisce la lotta all'evasione |
venerdì 2 settembre 2011 |
| Nella giornata di ieri il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha illustrato in Senato il nuovo pacchetto di emendamenti alla manovra di ferragosto. Le nuove misure saranno dirette a recuperare il minor gettito fiscale derivante dalla cancellazione del contributo di solidarietà quantificato in circa 3,8 miliardi di euro.
Innanzitutto è prevista l’introduzione dell’obbligo per i contribuenti di indicare, nella dichiarazione dei redditi, le banche e gli operatori finanziari con cui vengono effettuate le operazioni. Successivamente sarà compito dell’Agenzia delle Entrate predisporre delle "specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo". L’obiettivo dichiarato è quello di recuperare circa 3 miliardi di euro in tre anni, intensificando la lotta all’evasione e l’utilizzo di strumenti quali il redditometro e l’accertamento sintetico. Saranno maggiormente coinvolti anche gli enti locali che, a differenza di prima, riceveranno la totalità delle somme recuperate dalla lotta all’evasione.
Dal punto di vista penale, inoltre, sono state inasprite le sanzioni per gli evasori, per i quali non verrà applicata la sospensione condizionale della pena (art. 163 c.p.) se l’imposta evasa o non versata è superiore ai tre milioni di euro.
Confermata anche la stretta sulle società di comodo con una maggiorazione prevista del 10,5% della relativa aliquota Ires.
Infine, le ultime due misure riguarderanno i minori sgravi fiscali previsti per le cooperative, con un aumento dal 30 al 40% del peso degli utili nella formazione della base imponibile e i premi alle imprese e agli esercizi che utilizzerrano “strumenti di pagamento diversi dal contante”.
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